l'eredità dei templari

Scritto da Uoitalia Reborn on . Postato in Storia di UoItalia

 

Terminato il processo, l'Ordine dei Templari fu sciolto con un editto del nuovo Arcivescovo, Karol Patrivius, soddisfatto di aver ristabilito il suo primato.

Le milizie templari, costituite di ottimi combattenti, furono frammentate e messe a disposizione dei più diversi Tribunali Religiosi. L'Arcivescovo infatti aveva intuito che attraverso i Templari la sua Chiesa si era troppo esposta, rendendo fin troppo evidente il potere che deteneva. Egli decise quindi di rassicurare i regnanti per tornare ad esercitare il vero potere condizionando le scelte dei regnanti da dietro i loro troni, anziché esercitarlo in modo manifesto e diretto tramite un vero e proprio esercito a disposizione della Chiesa. Solo a Cove, dove l'ordine dei cavalieri del Tempio era nato, ai monaci continuò ad essere impartito anche un addestramento militare anche se assolutamente non paragonabile alla formidabile efficienza dei Templari.

Tuttavia ben altri problemi preoccupavano l'Arcivescovo. Attraverso i Templari ed il contatto con i maghi di Moonglow, la magia aveva fatto nuovamente la sua ricomparsa nelle terre di Sosaria e questo poteva causare non pochi problemi alla Chiesa; egli aveva il sospetto che nei loro diversi viaggi (ed infine con il lungo contatto con i maghi) i Templari avessero in qualche modo messo le mani su un grande potere.

Frammenti di questa possibilità erano emersi (e subito erano stati messi a tacere) durante alcuni dei sommari e brutali interrogatori del processo. Quel poco che l'Arcivescovo ne aveva capito bastava a farlo rabbrividire e al tempo stesso a farlo bramare di potere: per la prima volta persino lui dubitò della veridicità della Storia Ufficiale e si domandò se il Grande Disastro non fosse stato provocato dalla scoperta di un grande potere invece che dall'ispirazione del demonio, ma tenne tutto questo per sé, ripromettendosi di indagare e ricercare i templari fuggiti a Yew e Skara Brae. Un'altra eredità delle guerre dei Templari fu costituita dalla fondazione di alcune città: Occlo, Buccaneer's Den, Serpent's Hold, Magincia...

Tutte queste città furono fondate o da fuggitivi che cercavano scampo dalle armi dei Templari e dalle persecuzioni religiose, oppure da ribelli che non intendevano più accettare il potere della Chiesa: è proprio il caso di Serpent's Hold, fondata dall'Ammiraglio della Flotta di Trinsic, Quinto Ario, che aveva rifiutato di condurre la propria flotta contro la città di Cove.

L'ammiraglio aveva portato con sé i migliori ufficiali della flotta reale e molte navi, aveva fondato e fortificato, negli anni successivi, una colonia di corsari che nei decenni a venire avrebbe minacciato tutti i traffici marittimi e conteso a Trinsic e Vesper il primato sui mari. Buccaneer's Den, che inizialmente era una colonia penale, diretta da un ufficiale templare, dopo il processo ruppe ogni rapporto con la le città-stato e si diede uno statuto autonomo giurando vendetta contro la Sacra Chiesa di Sosaria e le città-stato sue alleate; gli abitanti di Buccaneer's Den presero anche contatti

con i maghi di Moonglow e questi, irritati e molto preoccupati per l'attacco subito da parte delle armate della Chiesa, uscirono dal loro tradizionale isolazionismo e accettarono di insegnare loro incantesimi e magie. Buccaneer's Den diventò inizialmente uno dei principali 'porti franchi' in cui si rifugiavano i perseguitati. Poi iniziò a diventare anche ricettacolo di criminali e banditi comuni scacciati, esiliati o braccati nelle città-stato.

Ma l'eredità più importante dei Templari fu il ritorno generalizzato della magia nella vita di Sosaria. Nonostante i divieti imposti dal Clero e dalle (pur blande) leggi delle città-stato, più o meno sotterraneamente, la magia era tornata a far parte della vita di molte persone. Questo fu il seme di una nuova guerra che di lì a pochi anni avrebbe devastato Sosaria per ben trent'anni.