Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami
Sezione dedicata ai nuovi Background (FULL GDR)
  • Pagina:
  • 1

ARGOMENTO:

La vocazione di Askalux 05/12/2017 17:46 #1

  • Duke
  • Avatar di Duke Autore della discussione
  • Offline
  • Platinum
  • Platinum
  • Messaggi: 369
  • Ringraziamenti ricevuti 114
Sono ormai in questo mondo da un anno circa,
alcuni lo chiamano Felucca, altri lo chiamano Sosaria,
a me, piacerebbe semplicemente chiamarlo casa,
purtroppo non posso, non ancora, ma voglio meritarmelo,
voglio meritare la stima di tutti gli abitanti di questo mondo;

il mio nome, ovvero Askalux,
nella mia lingua, che è la lingua del mio pianeta natale, che tutti chiamano Askania,
vuol dire luce del mondo, deve essere stata di sicuro mia madre Sefhyra a darmi questo nome,
lei è molto fedele al nostro buon Idior,
purtroppo non mi sento degno del nome che porto, non ancora;

ho vissuto quasi tutta la mia vita su Askania,
una vita dissoluta, una vita che di certo non mi fa onore, ne a me, ne al nome che porto,
ne tanto meno alla mia nobile casata,
se il mio defunto padre Saio sapesse che razza di figlio ha generato,
si rivolterebbe nella tomba,
ma tutto ciò fa parte del passato,
le mie avventure, la mia vita piena di violenza di alcol e di droghe,
ma anche di banchetti sontuosi, di belle dame avvenenti e formose,
di musiche che ispirano i piu scatenati e indegni istinti umani.

Ricordo ancora con paura il giorno in cui arrivai su questo pianeta,
era da tanto tempo che gli assassini di Oberon cercavano di uccidermi,
e in uno dei loro tanti tentativi di annientarmi fui costretto a rifugiarmi li,
dove non avrei mai dovuto avventurarmi, sul monte del drago Isemal,
dove pensai che il nemico non avrebbe mai cercato di trovare il sottoscritto,
però mi andò male, perchè tra le tante creature che potevo incontrare, sul mio cammino
fui così sfortunato da incappare in uno dei miei piu grandi nemici che mi portò al cospetto di
quel leggendario drago che regnava su quelle terre, che andavano dal crinale di Isemal fin giu la contea del drago,
e comprendevano le rosse colline e le pianure della desolazione, e che tanta paura incuteva a tutti i regnanti di Askania;
dopo un breve interrogatorio fui cosi scaltro e abile da sfuggire alle possenti braccia di Arkanòs,
il generale di Isemal, un draconico famoso per la sua caparbietà e ferocia,
durante la mia fuga dal picco di isemal continuavo ad avere il generale Arkanòs alle calcagna,
e continuavo a perdermi in quel labirinto di cunicoli sotterranei,
sapevo che se fossi stato preso sarebbe stata la fine per me,
e quando me lo ritrovai nuovamente innanzi agli occhi fui costretto a gettarmi in uno dei magici portali
che si trovavano nella stanza dell' occhio astrale, non so dire se il viaggio dal mio pianeta aquello in cui mi trovo ora
durò un istante o un eternità, perchè mi svegliai nel bosco vicino alla città di Britain,
ma ero talmente intontito e privo di forze che riuscivo a malapena a reggermi in piedi,
e non ricordavo nulla, o quasi nulla di ciò che era accaduto,
così, agitato, debole, e in evidente stato confusionale, mi aggirai nei boschi per un po,
fino a quando incontrai un uomo a cavallo, egli aveva indosso un' armatura pesante ed era munito di spada e scudo a torre,
mi disse di chiamarsi Rufus, Rufus il fremen,
ricordo di essere svenuto nel momento in cui stavo per ricordare il mio nome per comunicarglielo,
quando mi svegliai nuovamente eravamo in una piccola torre in pietra,
feci subito amicizia con Rufus, egli mi spiegò che fremen non era il nome della sua casata come io credevo erroneamente,
mi disse che i fremen sono un popolo di uno dei deserti presenti in questo mondo
e che è per quel motivo che egli ha la pelle così scura.

Rufus mi raccontò poco su di se, e io feci altrettanto, però andavamo d' accordo,
e mentre lui andava a caccia e in giro per affari, io e il proprietario della torre in pietra, un certo Kaos,
uno strano tipo dai capelli verdastri appartenente anche lui a una delle strane razze di questo mondo,
ci intrattenevamo con delle simpatiche storielle.

é molto tempo ormai che non ritorno alla torre dove eravamo soliti ritrovarci io
Rufus e kaos, ricordo con piacere anche un buffo elfo silvano che faceva tappa da noi quando
gli affari gli andavano male, non diceva mai il suo vero nome, e aveva sempre paura che io fossi una spia
di chissà chi, o che volessi tagliargli la gola nel sonno,
un tipo simpatico, ma un po paranoico, si presentava sempre con la sua veste e la sua cappa del crepuscolo
di colore nero, ma si vedeva che non era un colore che aderiva per bene al tessuto, e quando mi si accostava
un po di nero mi rimaneva sempre sulle vesti, un ciarlatano che sembrava avere le mani in pasta un po dappertutto.


Dopo un intero anno su questo pianeta la mia forza spirituale è aumentata,
mentre per quanto riguarda la fisica ho ancora da lavorare, il viaggio all' interno del teletrasportatore astrale
è stato traumatizzante piu per il mio corpo che per la mia anima,
ora, meditando sul trascorso della mia intera esistenza,
so per certo che sono un uomo fortunato,
ne ho vissute di avventure, sia tristi che comiche, sia terrificanti che felici,
forse il mio corpo è ancora debole, e quindi non riesco piu a fare la vita che facevo,
o forse davvero tutto il mio vissuto ha cambiato l' uomo che ero nell' uomo che adesso sono,
una cosa però la so per certo, non sarei ancora vivo, non sarei ancora speranzoso, non sarei diventato
ciò che sono se non ci fosse stato Idior a proteggermi,
forse è il momento di ricambiare il favore, intraprenderò la strada del chierico, in un modo o nell' altro riuscirò
a sdebitarmi con il Dio che mia madre venerava e che io stesso ringrazio ogni giorno,
anche su Sosaria ci sono guerre, malattie e corruzione, come su Askania del resto,
ma qui l' aria è diversa, si respira anche speranza, anche pace, anche amore.

Un giorno riuscirò a tornare sul mio pianeta, e piu forte che mai
riuscirò a detronizzare mio fratello Skyron e a esiliarlo da Hosgherburn,
riuscirò a spezzare la maledizione che Isemal ha scagliato sul mio pianeta natio,
incontrerò di nuovo mia madre e sposerò la mia amata Merion,
un giorno troverò il modo di tornare, ma questa è un' altra storia,
Idior ! ti ringrazio !
grazie per avermi donato la vita ! e soprattutto grazie per avermi indicato la via,
al tuo servizio acquisirò nuovi poteri, e con la forza della tua luce distruggerò le tenebre di questo mondo
e quelle che avvolgono Askania !!!

FINE
Ringraziano per il messaggio: Delfino8robymanu

Si prega Accedi a partecipare alla conversazione.

Ultima Modifica: da Duke.
  • Pagina:
  • 1
Moderatori: YgrituoiOwlUOIShadowUOI
Tempo creazione pagina: 0.142 secondi