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Il coraggio della fede 15 Jun 2016 18:42 #1

  • Microw
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Lautus fà parte della famiglia più importante di Occlo, infatti , suo fratello maggiore è microw, il Re di Occlo.
Lautus è il più giovane della sua famiglia ed è stato cresciuto sotto la protezione dei suoi fratelli maggiori e dalla scorta reale.
Non avendo mai avuto la necessità di combattere per la sopravvivenza, al contrario dei suoi fratelli, Lautus non è un formidabile guerriero
anzi tutto il contrario.
Nella cittadella viene deriso per la sua scarsa abilità nel brandire scudo e spada, i cavalieri di alto rango lo chiamano "Lautus scudo di Mamma".
Il giovane Lautus ha avuto l'immensa fortuna di nascere in una famiglia reale, ma non importa l'importanza del rango della tua famiglia... in questi tempi
crudeli se non si è un'arcano o se non si sà brandire un'arma si viene considerato un debole e buono a nulla.
Con il passare del tempo anche la stessa famiglia di Lautus cominciava a vederlo come la pecora nera della famiglia. Ma non Microw.
Lui amava molto suo fratello.Era consapevole che non sarebbe mai stato un valoroso guerriero, ma come biasimarlo è sempre stato protetto dai pericoli
di questo mondo crudele non ha mai avuto la necessità di uccidere per la salvare la propria vita... Ma non dovrebbe essere così per tutti? In che razza di mondo
vivremo se tutti fossero assassini per proteggerci! Saremmo soltanto dei falsi buoni, convinti di fare ciò che va fatto.Ma non cambierebbe il fatto che siamo degli
assassini. Il Re Microw a differenza di molti, capì che la forza e il coraggio del fratello non stava nel brandire una spada ma nel portare conforto ed aiutare il prossimo.
Egli era solito frequentare il tempio di Idior ad Occlo, partecipava ad ogni messa aiutava sempre e molto volentieri padre Ezra con le offerte o con
qualsiasi altra cosa. Li il giovane Lautus si sentiva amato e traeva piacere nell'aiutare le persone più povere o inferme.
Prima di lui nessun nobile aveva osato ad avvicinarsi così tanto a persone così povere. Non è questo forse un atto di coraggio?
Passavano gli anni e il disgusto dei nobili nei confronti di Lautus aumentava a dismisura, alcuni arrivarono anche a pensare che la nascita di Lautus
sia stata uno scherzo malefico dell'Oscuro Signore Elhoim con l'intenzione di portare miseria e debolezza nel tranquillo ma possente regno di Occlo.
Non ci volle molto tempo che queste voci raggiunsero l'orecchio di Latus... Queste calunnie lo fecero soffrire come non mai. Al paragone nomignoli come
"Lautus scudo di mamma" o "Lautus il vigliacco" erano quasi come simpatici soprannomi per lui. Visto che egli è un devoto figlio di Idior.
Ovviamente il Re non poteva più ignorare tutto ciò, infatti, un giorno convocò tutto il reame in piazza per fare un discorso a tutti coloro che gettarono
fango sulla famiglia reale e soprattutto sul suo amato fratellino.-Io Microw Re di Occlo non accetterò più calunnie ingiustificate sulla mia famiglia! Chi osa sporcare
il nome della famiglia reale verrà giustiziato!Non vi ho riuniti tutti qui oggi solo per queste parole! Ma voglio darvi una dimostrazione di ciò che succederà se infrangerete
questa legge!- durante il discorso del Re delle guardie scortavano sul podio un uomo incappucciato. Tra la folla suscitava una certa curiosità ma non su quello che stava
per avvenire, perchè era scontato che quell'uomo stava per essere giustiziato, ma su chi fosse.
Dall'armatura si capiva che non era una persona chiunque. Era un'armatura di un metallo color fuoco la manifattura sembrava elfica ed indossava uno di quei mantelli
lunghi che solo i nobili posso permettersi.
Passo dopo passo la curiosità della plebe aumentava così come lo shock dei nobili (loro avevano capito chi era l'uomo incappucciato).
Quando l'uomo arrivò sul podio, il Re Microw riprese a parlare:- Quest'uomo darà l'esempio a tutti!- Mentre pronunciava tali parole, il Re, tolse il cappuccio
all'uomo. Tutti rimasero sbalorditi e in silenzio. Era quasi sconcertante vedere quella piazza stracolma di gente giacere li in silenzio per lo stupore.
L'uomo misterioso era un nobile. Ma non un nobile qualsiasi.Era il fratello del vecchio regnante di Occlo,(ovvero il padre di Microw e Lautus).-Vedete?!
non importa il rango o il vostro ceto sociale, se trasgredirete questa regola la pena sarà la morte!- Il re prese un sospiro e disse - Ser Nicholas, quali sono le
vostre ultime parole?- L'uomo alzo lo sguardo verso suo nipote fece un sorriso quasi ironico e disse:- O caro nipote, hai scelto di difendere quella canaglia
di tuo fratello che ti porterà alla rovina con la sua codardia e questa inutile devozione verso questo dio!-Fece una piccola pausa seguita da un sorriso e disse:- Che siate maledetti!-
In piazza ancora nessuno aveva il coraggio di parlare,tutti stavano li con il fiato sospeso ed aspettare l'inevitabile.
Il Re fece cenno al boia di mettersi da parte e afferrò la sua grande ascia che era così pesante che gli fece pensare quanto sia arduo portare il fardello di essere un boia,
fece un lungo sospiro, portò l'ascia fin dietro la testa e disse:- Ser Nicholas, grazie per i suoi servigi ha servito il nostro regno fedelmente fino ad oggi!-
Mentre l'ascia stava ormai per colpire il collo nudo di Ser Nicholas, tra la folla si distingue un ragazzo incappucciato e urla con tutta l'aria che ha in corpo dice:-Fermo fratello!
Ti prego, questa non è la via per risolvere i problemi!-Era Lautus che chiedeva pietà per suo zio che lo vede solo come una nullità e un disonore.
Il re non sa nemmeno lui come, riuscì a fermare l'ascia da esecutore in tempo prima che stronchi la vita dello zio e la gettò per terra. Dopo di che invitò al fratello di salire
sul podio. Quando Lautus lo raggiunse il re disse:- Tutti voi o la maggior parte di voi vedete in mio fratello soltanto il disonore della famiglia reale, l'uomo ancora fanciullo,
il debole da distruggere! Ma vi dirò di più! Lui è colui che aiuta i più bisognosi , porta conforto ai sofferenti porta anche sulle spalle ogni giorno il fardello delle calunnie
ricevute da quando è nato! E nonostante tutto riesce a perdonare suo zio e supplicare di lasciarlo vivere. Non ho mai conosciuto persona più buona e onesta di lui. Se la sua volontà sarà
salvare la vita di Ser Nicholas così sia.- Ci fu uno sguardo tra i due fratelli di sollievo. Il Re era sollevato dal fatto di non aver giustiziato il proprio zio che fu il suo mentore da
quando il padre venne a mancare, così come Lautus egli fu sollevato dal fatto che riuscì a salvare non solo la vita di Ser Nicholas ma anche l'anima dell'amato fratello.
Dopo tutto l'accaduto ovviamente le calunnie su Lautus non sono cessate però a lui non importava affatto, i suoi valori non erano legati agli affetti materiali o all'onore nobiliare.
Egli fu sempre affascinato al mondo della fede e ai valori di pace, umiltà ed eguaglianza.
I giorni passavano e ogni tanto Lautus ritornava a pensare quel giorno in piazza su come fosse spaventato ma un sorriso sempre gli veniva fuori visto che tutto si è risolto per il meglio.
Mentre camminava per le vie del mercato del porto vide una nave all'orizzonte ma ancora era troppo distante per scrutarne i vessilli, quindi stette li ad aspettare fino a che la nave non fosse
piu vicino alla terra ferma. Non sapeva perchè lo stesse facendo c'era qualcosa dentro di lui che quasi lo obbligava e rimanere li e non riusciva a spiegarselo nemmeno lui stesso.
Finì con l'addormentarsi. Si svegliò soltanto quando la nave ormai era pronta per l'attracco al porto. Si sentiva confuso, aveva i sole che gli puntava in faccia e non riusciva ad aprire gli occhi.
Per le persone che erano li è stato una visone molta buffa, vedere questo ragazzo che mette le mani in faccia per proteggersi da quel caldo ma piacevole sole.
Quando si riprese e gli effetti della dormita svanirono, ammirò la nave era maestosa e portava i vessilli della città di Skara Brae. Il giovane sentì come un colpo al cuore quando realizzò
che a in quella città ha sede uno dei piu grandi ordini di chierici esistenti al mondo. La nave finì l'attracco, all'inizio scesero per lo più mercanti e marinai, quando a tutto d'un tratto
una figura con una veste con cappuccio color rubino uscì dalla nave in molti guardavano curiosi quest'uomo misteriosi ma non Lautus.
Egli sapeva che aveva di fronte un chierico. Era rimasto paralizzato dalla emozione il suo cuore cominciò a battere forte. Non aveva mai visto un chierico, uno dei porta voci
più vicino al Dio Idior. L'uomo scese dalla nave e cominciò a camminare verso il centro città. Appena arrivo accanto a Lautus tutto d'un tratto si fermo per qualche secondo,
Lautus stava quasi per svenire per l'emozione, ma poi il chierico continuò il suo percorso.
Era quasi ora della messa e Lautus si stava dirigendo in chiesa, quando con la coda dell'occhio scorse una figura con un cappuccio rosso girare un'angolo. Lautus penso immediatamente al chierico. Girò sulla
sua destra e cominciò a correre per cercare di raggiungere il chierico ma quando girò l'angolo trovo solo un vicolo cieco.
Deluso si girò e si rimise sui suoi passi verso la chiesa, ma ad un tratto una voce calda buona quasi angelica lo chiamò per nome-"Lautus". Egli si girò di scatto e si ritrovò il chierico.
Non poteva credere ai propri occhi, il chierico era davanti a lui e lo ha anche chiamato per nome. Lautus si chinò al suo cospetto con una tale furia che colpì il ginocchio sinistro a terra
che strappò una risata al chierico che gli disse:- Figliolo non ce bisogno che vi chiniate dinanzi a me. Sono solo un umile servitore di Idior.-
Quindi Lautus si rialzò senza dire una parola. Era palesemente nervoso.-Ser Lautus, io sono Padre Angelus,ho sentito parlare di voi e della vostra devozione a Idior, è una gioia sapere che al mondo esista
gente come voi.- Lautus annuì imbarazzato facendo anche un gesto di ringraziamento. Padre Angelus sorrise e andò via.
Nella mente di Lautus quell'incontro echeggiava di continuo. Dopo qualche giorno Lautus si fece di coraggio e decidette di salpare verso Skara Brae per rincontrare Padre Angelus e chiedergli di prenderlo con se
come allievo fino a che non sarebbe stato pronto per prendere i voti.
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